Interventi strutturali nelle aree
golenali della provincia di Alessandria dove l'agricoltura ha
pagato un pesante prezzo "con le ultime tre alluvioni". Le
chiede la Cia di Alessandria, commentando le comunicazioni
dell'Osservatorio dell'Associazione nazionale consorzi gestione
e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi). Nel
rapporto si evidenzia che si "è verificata una forte discesa
della portata del fiume Tanaro in Piemonte, pur rimanendo
superiore ad un anno fa". Il presidente Anbi, Francesco
Vincenzi, fa notare che "si sta accentuando un carattere
torrentizio per i fiumi italiani, i cui apporti idrici diventano
incostanti, condizionando l'andamento agronomico delle
campagne". E sostiene che "è evidente la necessità di nuovi
invasi, che stabilizzino le disponibilità idriche, dando
maggiore sicurezza al reddito degli agricoltori".
La Cia alessandrina ricorda che le ultime tre alluvioni
"hanno pesantemente intaccato l'agricoltura" della provincia di
Alessandria "i cui campi hanno preservato la sicurezza della
città, distruggendo interi appezzamenti, inondando capannoni e
cantine vitivinicole, mettendo a rischio allevamenti e
compromettendo le semine nelle lavorazioni a venire". Per il
presidente della Cia di Alessandria Gian Piero Ameglio, dunque,
"è necessario pensare ad interventi e sostegni che diventino
strutturali nelle aree golenali del nostro territorio. Le
aziende colpite dall'alluvione non hanno la possibilità di
assicurare le produzioni, quindi devono essere sostenute per il
ruolo determinante che svolgono, anche per la salvaguardia dei
centri urbani"
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