"Con il clima d'odio crescente, i
fatti di antisemitismo crescenti, è importante ricordare e
interrogarsi su cosa ciascuno di noi può fare". A dirlo la
sindaca di Torino Chiara Appendino, questa mattina alla
cerimonia al Cimitero Monumentale per il Giorno della Memoria.
"Per la prima volta - evidenzia Appendino - abbiamo coinvolto
i ragazzi della scuola ebraica per far capire che questo non è
un giorno in cui si ricorda e basta, ma in cui ciascuno di noi
si deve assumere un pezzetto di responsabilità su quanto
accaduto e sul fatto che non deve più accadere".
Nel corso della cerimonia il corteo si è fermato davanti alla
lapide in memoria dei soldati italiani morti nei lager e a
quella degli ebrei torinesi vittime delle persecuzioni naziste.
Qui sono intervenuti i tre ragazzi che, oltre a citare parole
della senatrice a vita Liliana Segre e di Primo Levi, hanno
raccontato episodi legati alla loro famiglia durante il
nazifascismo.
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