Prestavano denaro a pensionati che
non riuscivano a pagare l'affitto, piccoli imprenditori in
difficoltà, familiari di persone in condizioni economiche
precarie. Poche migliaia di euro che diventavano vere fortune
perché il tasso d'interesse all'anno arrivava al 300%. Un
disoccupato e la sua convivente, operatrice di una casa di
riposo, sono stati smascherati dalla guardia di finanza. L'uomo
è finito in carcere, mentre la donna ha il divieto di
avvicinarsi alle vittime.
L'operazione 'Shylock' è scattata nel 2017, in seguito alla
segnalazione di alcune operazioni sospette per le norme
antiriciclaggio. La coppia operava nel Canevese. I prestiti, in
contanti, avvenivano a domicilio, fuori da esercizi pubblici,
persino nei pressi dei caselli della Torino-Milano. Sequestrati
contanti, assegni e cambiali, alcuni nascosti in un doppiofondo
della cucina dei due, immobili e conti correnti, per un valore
di oltre 300.000 euro. Al vaglio della procura di Ivrea la
posizione di alcuni complici.
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