Anche la seconda spoletta della
bomba d'aereo trovata nel centro di Torino, durante gli scavi
del teleriscaldamento, è stata disinnescata. I guastatori del
32esimo Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense hanno
congelato la prima spoletta con la schiuma di poliuretano e
hanno tagliato la bomba con Swordfish, un getto di acqua e
sabbia con una potenza sino a 300 bar, così da renderla innocua.
Le operazioni potrebbero così terminare prima di quanto
previsto.
Le operazioni dovrebbero terminare nell'arco di un'ora, in
anticipo rispetto alla tabella di marcia stabilita. Una volta
reso inoffensivo, l'ordigno sarà trasportato in una cava di
Ciriè, nel Torinese, per essere fatto brillare.
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