Anche in cucina si possono
contrastare i cambiamenti climatici, scegliendo prodotti a basso
impatto ambientale. Con questo proposito per i suoi 10 anni di
attività l'Alleanza Slow Food dei Cuochi si impegna nella scelta
di piatti e menu che utilizzino materie prime dei produttori di
piccola scala e di territori vicini. Niente cibi arrivati da
troppo lontano, quindi, o da produzioni che pesano
sull'ecosistema. L'Alleanza Slow Food - che riunisce 1.100
cuochi di locali in 25 Paesi del mondo; in Italia circa 500 -
ha messo a punto il manifesto del 'Menu climate friendly' per
sensibilizzare i clienti sull'impatto della ristorazione sul
clima, attraverso le scelte di approvvigionamento, "a cominciare
dalle filiere più impattanti, della carne e dei latticini", il
sostegno ai produttori locali di piccola scala. Slow Food ha
citato una ricerca condotta da Indaco2, società di consulenza in
sostenibilità ambientale, ha mostrato che un ristorante servito
da 'fornitori sostenibili' ha un impatto del 50% inferiore.
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