Non era un tumore ma un linfoma del
mediastino, dunque curabile, la malattia con cui un paziente di
37 anni lottava ormai da due anni. A scoprirlo sono stati i
medici della Chirurgia Toracica universitaria dell'ospedale
Molinette di Torino grazie a una innovativa biopsia polmonare
mininvasiva, che ha permesso una corretta diagnosi, e una cura
efficace.
Per capire che le lesioni necrotiche al polmone sinistro non
erano dovute né alla tubercolosi né a un tumore - le prime
diagnosi effettuate con tecniche tradizionali - nel reparto
diretto dal professor Enrico Ruffini i chirurghi Paraskevas
Lyberis e Francesco Guerrera hanno iniettato per via endovenosa
al paziente un tracciante fluorescente. La sostanza si deposita
nelle cellule tumorali, consentendo ai chirurghi di asportare
solo la parte malata. Il risultato è una biopsia chirurgica
mirata e una diagnosi precisa. In attesa del trapianto autologo
di midollo, che gli permetterà di tornare alla sua vita, il
paziente sta rispondendo bene alle prime cure.
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