Il punto di ritiro e consegna dello
stupefacente era lungo l'argine del fiume Dora, a Torino.
L'hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale di
Torino, che in prossimità delle partenze per le vacanze estive
hanno intensificato i controlli per contrastare lo spaccio e i
reati predatori. Sono 20 gli involucri in cellophane contenenti
300 grammi di marijuana sequestrati a carico di ignoti.
Quello lungo la Dora è il secondo deposito di stupefacenti,
utilizzato per evitare i controlli, scoperto dai militari
dell'Arma. Il primo, il 19 luglio scorso, in lungo Dora Savona,
nei pressi di un cassonetto dell'immondizia dove, in una busta
di plastica, erano custoditi oltre 290 grammi di marijuana. La
tecnica è usata sempre più spesso dagli spacciatori, che
concordano luogo e ora della consegna, la merce lasciata nel
punto stabilito dal pusher dopo il pagamento del corrispettivo.
Ogni segnalazione al 112 di movimenti sospetti - sottolinea
l'Arma - potrebbe, quindi, risultare importante per gli
investigatori.
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