C'erano piccole quantità di
oleandrina, un veleno, nelle buste recapitate nei mesi scorsi ad
alcune aziende alimentari italiane, tra cui Lavazza, Ferrero e
Caffè Vergnano. Lo conferma una consulenza, per conto della
Procura di Torino, realizzata da Alessandro Barge, professore di
chimica all'Università di Torino, e dalla polizia scientifica. I
mittenti minacciavano l'avvelenamento delle produzioni se le
aziende non avessero pagato ingenti somme di denaro. Per questo
la procura ipotizza il reato di tentata estorsione.
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