Intercettare le persone in stato di
povertà assoluta, spesso senza tetto e senza fissa dimora - a
Torino una platea di circa 3.000 persone - per consentire loro
di presentare domanda di accesso alle prestazioni assistenziali
o previdenziali. Lo prevede l'accordo tra Direzione del Piemonte
dell'Inps e Città di Torino per realizzare il progetto Inps per
tutti. Sono interessate anche Roma, Milano, Napoli e Bologna.
"E' un progetto nazionale: superare barriere architettoniche
burocratiche per le utenze fragili. Vogliamo raggiungere una
platea di 50.000 senza tetto, faremo un archivio dei senza tetto
con i dati delle Caritas", spiega il presidente dell'Inps
Pasquale Tridico. "Il tema della sicurezza non si affronta con
la Daspo, ma avvicinando le persone e aiutandole. È una bella
opportunità al momento giusto", sottolinea la sindaca Chiara
Appendino. "In Piemonte - aggiunge il direttore dell'Inps
regionale, Giuseppe Baldino - abbiamo già esperienze di questo
tipo orientate verso classi diverse".
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