"Fortemente inquinata" la sponda
piemontese del Lago Maggiore, nella norma invece il Lago d'Orta:
questo il verdetto della Goletta dei Laghi di Legambiente, che
ha monitorato cinque punti nel primo, tre dei quali sono
risultati fuori dai limiti di legge, e due nel secondo, entrambi
risultati in regola. L'indagine si è concentrata principalmente
sulle microplastiche e sull'inquinamento microbiologico,
prendendo in esame anche le foci dei fiumi, gli scarichi e i
piccoli canali lungo le rive.
In provincia di Novara sono risultati "fortemente inquinati"
due punti ad Arona: la foce del torrente Vevera e lo sfioratore
del rio San Luigi, e un punto a Dormelletto, alla foce del rio
Arlasca. Entro i limiti di legge invece il punto in
corrispondenza dello sfioratore Largo Marconi a Stresa nel e
quello sulla foce del torrente Erno a Lesa.
Entrambi entro i limiti i punti esaminati sul Lago d'Orta: sul
lungolago Beltrami a San Maurizio d'Opaglio e alla foce del rio
Carboniglio a Orio di Nonio,
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