Valutare "i modi di una migliore
attuazione delle procedure" in occasione degli arresti in
flagranza di reato "con riferimento ai casi più gravi di
aggressione alle persone": è l'impegno preso dal magistrato
Paolo Borgna, procuratore reggente a Torino, che oggi ha
incontrato il questore Giuseppe De Matteis. Il riferimento è al
caso dei poliziotti feriti a sprangate a Torino lo scorso 21
aprile da un senegalese.
"Pur avendo entrambi (questore e procuratore - ndr) rilevato
alcune criticità nella fase applicativa delle norme che regolano
gli arresti in flagranza e le necessarie procedure di
identificazione degli arrestati - si legge in un comunicato
congiunto - e ritenendo perfettamente attuale la circolare del
Procuratore Caselli del 21 febbraio 2012, il procuratore Borgna
si è impegnato valutare i modi di una sua migliore attuazione,
con particolare riferimento ai casi più gravi di aggressione
alle persone".
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