E' lite a distanza tra i candidati
governatori di centrodestra e centrosinistra, Alberto Cirio e
Sergio Chiamparino, sulla Torino-Lione. Presentando la lista Sì
Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel cuore, lo sfidante del
governatore uscente ha annunciato che farà sottoscrivere un
impegno a favore dell'opera "a tutti i 200 candidati della
coalizione". Una "dichiarazione di principio che lascia il tempo
che trova", per Chiamparino, che lo invita a rivolgersi
"all'azionista di maggioranza della sua coalizione, quella Lega
che a Roma governa con i 5Stelle e che sta mettendo a forte
rischio la prosecuzione dell'opera".
"Gli elettori piemontesi devono sapere prima chi votano", ha
detto Cirio, che ha parlato di una operazione di "trasparenza e
onestà intellettuale". Parole a cui Chiamparino ha obiettato
ricordando che la sua maggioranza si è spesa "in prima persona
al Cipe, nell'Osservatorio e presso il governo per far aprire i
cantieri di cui il governo Conte-Salvini-Di Mario ha bloccato il
proseguimento".
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