E' tornato al suo splendore
originale il 'cuore' romanico del Santuario della Consolata di
Torino, la chiesa più cara ai torinesi. Al termine di un
cantiere di 240 giorni, sostenuto dalla Fondazione CRT che ha
raddoppiato le donazioni dei cittadini, sono infatti tornati
alla luce gli affreschi delle prime campate della storica Chiesa
di Sant'Andrea, costruita nell'XI secolo, su cui venne eretto
nel 1675 l'attuale tempio del Guarini.
I lavori di recupero, condotti dal Centro Conservazione e
Restauro La Venaria Reale con l'ausilio di laser, hanno
interessato le mura dell'antica chiesa conservate nella Cappella
del Convitto. Rimuovendo intonaci e varie tinteggiature sono
emerse diverse figure, tra cui probabilmente il patriarca
Abramo, San Benedetto, figure femminili e decorazioni floreali.
Massimo Lapucci, segretario generale della Fondazione Crt, ha
sottolineato come il denaro speso, 135.000 euro, sia in buona
parte provento di una campagna di fundraising alla quale hanno
aderito 270 donatori.
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