Il Papiro di Artemidoro, a lungo
considerato un documento storico di inestimabile valore, è un
falso. Lo stabiliscono gli studi raccolti nell'inchiesta della
procura di Torino nei confronti di Serop Simonian, che nel 2004
riuscì a vendere il reperto, per un corrispettivo di 2 milioni e
750 mila euro, alla Fondazione per l'Arte della Compagnia San
Paolo. Una truffa, per i magistrati torinesi, che resterà però
impunita: il procedimento è stato infatti archiviato per
intervenuta prescrizione.
L'indagine della procura di Torino era scattata nell'ottobre
2013 da un esposto del professor Luigi Canfora, benché già da
tempo circolasse più di un dubbio sull'autenticità del reperto
attribuito al geografo antico Artemidoro di Efeso e fatto
risalire alla fine del I secolo a.c.
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