Nel 2007 i ricoveri per patologie
neuropsichiatriche infantili e adolescenziali all'ospedale
Regina Margherita di Torino si dividevano fra neurologiche (42%)
e psichiatriche (58%) ma ora queste ultime sono arrivate a
rappresentare il 96%. È anche tenendo conto di questa evoluzione
che è stato ripensato il reparto di degenza di Neuropsichiatria
infantile universitario, diretto dal professor Roberto Vitiello
quasi 1.200 ricoveri in 11 anni.
"Portiamo a compimento un percorso iniziato 5 anni fa per
rendere questo ospedale sempre più all'avanguardia", sottolinea
Silvio Falco, dg della Città della Salute. L'intervento è
finanziato da Specchio dei Tempi con 1,4 milioni e da Fondazione
Forma con 90 mila euro per gli arredi. Il reparto, 18 posti
letto, è punto di riferimento per psicopatologia di bimbo e
adolescente. "Il suicidio nell'adolescenza - aggiunge Falco - è
la seconda causa di morte. Offrire un reparto all'insegna della
sicurezza di pazienti e personali sanitario e dell'umanizzazione
è importante".
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