Udienza preliminare, oggi in
tribunale a Ivrea, per il processo contro Valentina Ventura, 35
anni di Settimo Torinese, accusata dell'infanticidio del figlio
neonato, lanciato dal balcone di casa subito dopo il parto.
Tutto si deciderà sulla valutazione delle perizie psichiatriche
da parte del giudice Marianna Tiseo.
Secondo il consulente del tribunale, Enrico Zanalda, la donna
al momento del fatto "non era in grado di intendere e di
volere". Versione dei fatti che la procura di Ivrea contesta:
dall'analisi del pc e del telefono della donna, infatti,
sarebbero emerse specifiche ricerche sulla maternità prima del
parto, avvenuto il 30 maggio 2017. La Ventura è in carcere a
Torino dallo stesso giorno in cui ha commesso l'infanticidio del
piccolo, nato da una relazione extraconiugale. Il pm Lea
Lamonaca ha chiesto una perizia collegiale sulla donna,
richiesta respinta dal giudice. Si tornerà in aula il 3 luglio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA