Le ordinanze comunali adottate la
scorsa estate per contrastare la 'mala movida' sono servite a
ridurre il rumore nel quartiere San Salvario in media di 2
decibel, un risultato che l'amministrazione cittadina giudica
"molto positivo ma ancora non sufficiente per contenere il
disagio acustico prodotto dal numeroso pubblico dei locali
aperti per gran parte della notte". I dati emergono dal
monitoraggio dell'Arpa che ha rilevato un calo medio di 2
decibel dell'inquinamento acustico tra il 9 giugno e il 30
settembre, media che sale a 2,5 decibel in meno, con punte di
3,5 decibel in meno, fra l'8 e il 30 luglio, periodo in cui era
in vigore anche l'ordinanza che limitava le attività dei dehors.
Terminati i provvedimenti, i valori sono tornati sulla media del
2016.
Secondo i tecnici la riduzione "corrisponde ad una
diminuzione dell'emissione acustica legata alla movida compresa
tra il 20% e il 55%.
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