Ha trascorso la
notte in carcere Cristina Mattioda, 64 anni, l'ex insegnante di
inglese accusata di avere soffocato con un sacchetto di
plastica, nel sonno, il fratello Mauro, 60, avvenuto ieri
mattina a Spineto, frazione alle porte di Castellamonte. La
donna, come aveva già fatto via sms con un'amica, ha confessato
il delitto ai carabinieri e al pubblico ministero Lea Lamonaca.
Ieri sera, dopo le formalità di rito, la donna, assistita
dall'avvocato Franco Papotti, è stata associata al carcere delle
Vallette per essere seguita con tutte le precauzioni sanitarie
del caso. La villa di famiglia dove è avvenuto il delitto è
stata posta sotto sequestro.
Domani la procura di Ivrea conferirà l'incarico per
l'autopsia sul corpo della vittima.
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