Metodi e parametri di affidabilità
scientifica per garantire la qualità dell'olio d'oliva.
L'industria olearia italiana riflette sulla necessità di
collaborazione con le università e i centri di ricerca. E' il
tema affrontato all'Inrim (Istituto nazionale di ricerca
metrologica), promosso da Assitol e Federolio, le principali
associazioni del settore. "Abbiamo bisogno - spiega Angelo
Cremonini, presidente del Gruppo olio d'oliva di Assitol - di
metodi sicuri e di facile applicazione, è fondamentale mettere a
punto metodi scientifici, puntando quindi su analisi ripetibili
e riproducibili". Per il presidente di Federolio Francesco
Tabano "è indispensabile un impegno diretto di tutta la filiera.
Nuovi metodi di analisi affidabili, disponibili a costi
ragionevoli e suscettibili di revisione, sono importanti perché
tutti devono mirare a garantire sempre più efficacemente
qualità, genuinità, certezza dell'origine e sicurezza
alimentare. Solo così il 'sistema Italia' potrà competere con
gli altri Paesi olivicoli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA