E' stata individuata sull'isolotto di
Barra Musa Kebir, nel Mar rosso, a 65 miglia nautiche a sud-est
di Port Sudan, la tomba del Sottocapo silurista Carlo Acefalo,
unica vittima del naufragio del sommergibile Macallè avvenuto il
19 giugno 1940. Acefalo, nato a Monastero Vasco (Cuneo) aveva 24
anni. Il ritrovamento dei resti del marinaio è avvenuto grazie a
una spedizione condotta dal regista italo argentino con origini
genovesi Ricardo Preve che alla storia del militare dedicherà un
lungometraggio intitolato 'Tornando a casa. Preve era
accompagnato dall'antropologo forense Matteo Borrini e
dall'archeologo Cosimo Giachetti. Lo scavo è avvenuto seguendo i
documenti conservati all'Ufficio storico della Marina militare.
La struttura della sepoltura corrispondeva a quanto descritto
dai reduci che seguirono il seppellimento. La tomba è anche
diversa da altre tumulazioni islamiche presenti nella parte
opposta dell'isola. Borrini è certo che si tratti del militare
italiano: è un maschio europeo tra i 20 e 30 anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA