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Palio di Asti, San Lazzaro fa il bis dopo il paliotto

Palio di Asti, San Lazzaro fa il bis dopo il paliotto

Proteste contro il nuovo mossiere. Sindaco, edizione da record

ASTI, 17 settembre 2017, 21:18

Redazione ANSA

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La 50/a edizione della storica corsa del Palio di Asti è stata vinta dal borgo San Lazzaro che, a distanza di nove anni dal suo ultimo successo, ha tagliato per primo il canapo di piazza Alfieri. E ha fatto il bis con il Paliotto vinto tre giorni fa.
    Il cavallo vincente, Bomario, il numero 2, era montato dal fantino Giuseppe Zedde, detto Gingillo, che è salito sul balcone del municipio di Asti ad esporre la bandiera giallo verde.
    Ma quest'anno, delle tribune, si sono levati diversi cori di protesta contro il nuovo mossiere, Giancarlo Matteucci, accusato dai borghigiani di aver dato alcune 'mosse' non valide, a detta di molti spettatori.
    La corsa, che per la prima volta in 50 anni ha visto sfidarsi cavalli mezzosangue a causa di un decreto ministeriale che ha vietato l'utilizzo dei purosangue, è stata seguita da 9.000 persone, 5.000 sulle tribune altre 4.000 nel parterre.
    Il Palio si è svolto senza gravi incidenti, solo due cadute da cavallo: un lieve trauma per il fantino del rione del Santo; non si è fatto nulla invece il fantino della Cattedrale. Cavalli scossi anche nella seconda batteria per San Paolo e Santa Maria Nuova. Tra i fantini di riserva anche Bucefalo, che avrebbe potuto sostituire gli infortunati, ma che è rimasto in panchina.
    Nella finale, che ha decretato i vincitori, una partenza falsa per allineamento non rispettato e un richiamo formale per Cattedrale e Don Bosco. Alle spalle del cavallo di San Lazzaro, arrivato secondo lo scorso anno, San Martino San Rocco; terzo posto per la Torretta. Borsa di monete d'argento per il secondo classificato, speroni d'argento al terzo. All'ultimo arrivato, il Comune di San Damiano d'Asti, 'l'inchioda' (l'acciuga) con l'insalata.
    La corsa è stata preceuta dalla sfilata di oltre 1.200 figuranti in costume medioevale. Da piazza cattedrale, lungo corso Alfieri, fino al catino di piazza Alfieri, sono stati ricreati quadri viventi di scene del Medioevo astigiano. La 'miglior presenza nel corteo storico', valutata da una giuria di esperti, è stata attribuita al rione San Paolo che ha ricevuto la pergamena d'autore del Soroptimist di Asti. Il tema della sfilata che il comitato ha messo in scena è stata la 'danse de macabre', allegoria del rapporto tra uomo e morte. "Un'edizione da record per presenze nella nostra città" commenta il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, alla sua prima edizione con la fascia tricolore. "Per le prime partenze - ha spiegato - date per buone dal mossiere, ma contestate da molti, esamineremo i filmati per capire".
   

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