La vendemmia del Moscato parte in
anticipo per la siccità e già si prospetta un calo della resa
del 5%, ma una buona qualità delle uve, nonostante il maltempo
abbia colpito alcune delle zone di produzione. Il via alla
raccolta dei grappoli già da domenica, nell'Acquese
(Alessandria), per proseguire nella zona di Nizza Monferrato,
Canelli (Asti) e Santo Stefano Belbo (Cuneo).
"La maturazione delle uve è andata a compimento - spiega il
vicepresidente del Consorzio di tutela dell'Asti docg, Stefano
Ricagno - e faremo i conti anche con grandinate e gelo (in
primavera, ndr) che hanno colpito i vitigni dislocati nei 52
Comuni delle tre province del Basso Piemonte".
"Non sarà una vendemmia semplice - aggiunge - ma per fare
previsioni aspettiamo di avere le uve in cantina". Secondo
Ricagno "avremo una buona gradazione zuccherina e acidità non
spiccata".
Secondo il presidente dei Comuni del Moscato e sindaco di
Santo Stefano Belbo, Luigi Icardi, "la siccità non influirà
sulla qualità del prodotto".
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