E' stato condannato dal tribunale
di Torino a otto anni di carcere per droga Rocco Schirripa, il
panettiere processato in questi mesi a Milano con l'accusa di
essere coinvolto nell'omicidio del magistrato torinese Bruno
Caccia. La vicenda trattata oggi dal tribunale subalpino era
emersa nel corso della cosiddetta operazione "Hunters",
un'indagine della polizia - terminata nel 2015 - contro il
narcotraffico. A Schirripa, difeso dagli avvocati Mauro Anetrini
e Basilio Foti, è stato attribuito il ruolo di intermediario in
una trattativa sull'acquisto di dieci chili di sostanze
stupefacenti. L'uomo si è sempre professato innocente.
Il processo per il delitto Caccia riprenderà a luglio.
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