Arriva al Conservatorio di Torino,
il 29 marzo, Joshua Bell, uno dei massimi violinisti al mondo.
E' noto al grande pubblico per un suo 'esperimento' di dieci
anni fa che ha fatto il giro del mondo: un concerto in incognito
nella metropolitana Washington, con il suo Stradivari del 1713,
che gli servì per racimolare la misera somma di 32 dollari. Fu
tre giorni dopo un suo recital a Boston sold out con biglietti
venduti tra i 100 e i 200 euro. Un modo per lui per raccontare
le diverse percezioni della musica e al tempo stesso il suo
valore sociale ed educativo. Il concerto venne ripreso dai media
e ispirò il libro 'The Man with the Violin'.
Per la prima volta ora il grande violinista suona nella
stagione dell'Unione Musicale di Torino. Con un programma molto
ricco, con musiche di Beethoven, Brahms, Ysaye, Rachmaninov, de
Sarasate, oltre al brano a lui dedicato del compositore
americano Aaron Jay Kernis. Brano quest'ultimo, che vedrà il
violinista lanciato nel più sfrenato virtuosismo.
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