Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prescritta violenza bimba, Csm indaga

Prescritta violenza bimba, Csm indaga

Comitato presidenza dà via libera a pratica chiesta da Fanfani

ROMA, 25 febbraio 2017, 10:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo gli accertamenti avviati dal ministro della Giustizia e dal procuratore generale della Cassazione, anche il Csm apre un'indagine sul caso della prescrizione dopo venti anni a Torino del processo per lo stupro di una bambina. Il Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli ha infatti accolto la richiesta del presidente del consigliere laico del Pg Giuseppe Fanfani (Pd) di autorizzare l'apertura di una pratica sulla vicenda. A occuparsene sarà la Prima Commissione, presieduta dallo stesso Fanfani e competente sui trasferimenti d'ufficio per incompatibilità ambientale o funzionale dei magistrati. In primo grado per lo stupro della bambina di sette anni era stato condannato a 12 anni il convivente della mamma della vittima. Ma dai fatti alla sentenza di appello sono trascorsi due decenni: così qualche giorno fa i giudici di secondo grado non hanno potuto far altro che dichiarare il reato prescritto, scusandosi con la vittima della violenza e con il popolo italiano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza