Dopo gli accertamenti avviati dal
ministro della Giustizia e dal procuratore generale della
Cassazione, anche il Csm apre un'indagine sul caso della
prescrizione dopo venti anni a Torino del processo per lo stupro
di una bambina. Il Comitato di presidenza di Palazzo dei
marescialli ha infatti accolto la richiesta del presidente del
consigliere laico del Pg Giuseppe Fanfani (Pd) di autorizzare
l'apertura di una pratica sulla vicenda. A occuparsene sarà la
Prima Commissione, presieduta dallo stesso Fanfani e competente
sui trasferimenti d'ufficio per incompatibilità ambientale o
funzionale dei magistrati.
In primo grado per lo stupro della bambina di sette anni era
stato condannato a 12 anni il convivente della mamma della
vittima. Ma dai fatti alla sentenza di appello sono trascorsi
due decenni: così qualche giorno fa i giudici di secondo grado
non hanno potuto far altro che dichiarare il reato prescritto,
scusandosi con la vittima della violenza e con il popolo
italiano.
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