Sostanziale pareggio con il 2016
con uno scontrino delle famiglie in leggero aumento (+2-3%)
grazie a capi come cappotti, capispalla e abiti da uomo (+5%).
Stabili le vendite di scarpe, borse e accessori. E' il bilancio
di Ascom Confcommercio Torino a pochi giorni dalla chiusura dei
saldi invernali che terminano il 3 marzo.
A Torino si confermano le previsioni, con più vendite nella
prima parte dei saldi, poi una contrazione e un recupero finale
nelle zone più commerciali e turistiche. Panorama a macchia di
leopardo per le periferie, in particolare la zona nord della
città e alcuni centri della provincia con differenze a seconda
di zone, tipologia di attività e clientela.
"L'andamento delle vendite nei saldi invernali - spiega Maria
Luisa Coppa, presidente Ascom - sono un banco di prova
interessante per l'abbigliamento: il settore continua a segnare
il passo, è necessario che si apra a innovazione e nuove
tecnologie". Per moda e abbigliamento i saldi rappresentano il
30-35% del giro d'affari.
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