Le migrazioni "sono un fatto che ci
interpella e a cui dobbiamo scegliere di dare delle risposte.
Dobbiamo seguire la via dell'inclusione, riconoscendo sia
nell'altro - nello straniero - sia in noi stessi risorse
concrete che rendono possibile la vita insieme se le attiviamo
in modo creativo e fiducioso". Lo ha detto l'arcivescovo di
Torino, mons. Cesare Nosiglia, nel saluto alla Sinagoga in
occasione della visita alla comunità ebraica del capoluogo
piemontese per la Giornata di dialogo ebraico-cristiana.
"Noi credenti nell'unico Signore di Abramo, di Isacco e di
Giacobbe - ha proseguito mons. Nosiglia - siamo chiamati insieme
a sviluppare relazioni di accoglienza, di riconciliazione, di
promozione della pace, di lotta contro ogni forma di violenza,
per moltiplicare le situazioni concrete di inclusione in cui
sperimentare forme rinnovate e talora inedite di fraternità tra
gli uomini e le donne del nostro tempo".
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