"Dopo 48 anni di attività e 88 film
mi è chiaro che aveva ragione Vittorio De Sica quando, in un
incontro che mi segnò per sempre, mi disse che un regista per
avere il massimo da un attore deve amarlo". Lo ha detto Pupi
Avati presentando in Rai, a Torino, nella giornata di chiusura
del Torino Film Festival, la sua masterclass sulle tecniche di
recitazione organizzata da Film Commission Torino.
"Le scuole di recitazione spesso servono poco o nulla - ha
aggiunto - attori lo si è, non lo si diventa, si può forse
migliorare un po'. E io sono qui a insegnarvi non la
recitazione, ma la vita. Ne ho vissuta tanta. Coltivate i vostri
sogni e i vostri talenti qualsiasi questi siano". Avati ha
appena finito di girare il film per Rai1 Il fulgore di Doni,
sull'amore tra una ragazzina bruttina e il più bello del gruppo
che cade sciando e rimane invalido. "Un film sugli scarti, tema
molto caro a Papa Francesco".
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