"Non è lei che mi caccia, non potrebbe neppure farlo. Sono io che mi dimetto". E' l'annuncio al Corriere della Sera di Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Torino Musei, che questa mattina avrebbe dovuto incontrare la sindaca Chiara Appendino. "Non ci vado - afferma -, non ce n'è bisogno. Tolgo il disturbo. È un problema di mancato rispetto, delle competenze e del lavoro svolto. E ormai anche di profonda sfiducia in questa amministrazione". Sulle ragioni della sua decisione, Asproni spiega: "Nonostante le mie incessanti richieste, non ho mai avuto un contatto diretto con la sindaca. Il problema è politico". Alla domanda su quale sia la sua opinione sulla politica culturale della nuova amministrazione, Asproni replica: "Non vedo un orientamento chiaro. Solo una pesante ingerenza su un ente autonomo. Il Comune sostiene di volere dare in prima persona le linee guida ai musei. Peraltro mi sembra una intenzione dispendiosa".
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