"Il Salone del Libro di Torino è un
appuntamento che ha scandito tutta la mia giovinezza, come
lettore, scrittore, operatore di una casa editrice, operatore
culturale. Sono molto contento, dialogherò con tutti gli
editori, faremo un Salone bellissimo". Così lo scrittore Nicola
Lagioia commenta la decisione della Fondazione per il Libro di
puntare su di lui come direttore della kermesse torinese.
"Sono sempre venuto sin da quando ero un ragazzo al Salone di
Torino e proprio qui all'età di 25 anni ho trovato il mio primo
lavoro come redattore di una casa editrice. È una città a cui
sono molto legato", spiega Lagioia. "Torino è una città che ha
puntato sulla cultura - aggiunge - e ha realtà importanti come
il Circolo dei Lettori, la Scuola Holden, Torino Spiritualità.
Un patrimonio che spero possa dialogare con il Salone. Devo
mettermi al lavoro subito. Ho tante idee, appena prenderanno
forma ve le racconterò".
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