E' cominciato al Palazzo di
giustizia di Torino l'appello per il maxi processo ai No Tav,
dove 53 attivisti e simpatizzanti sono chiamati a rispondere
degli scontri dell'estate del 2011 con le forze dell'ordine in
Valle di Susa.
In primo grado il processo era terminato il 27 gennaio 2015
con 47 condanne. Al vaglio dei giudici episodi avvenuti il 27
giugno, durante lo sgombero del grande presidio No Tav alla
Maddalena di Chiomonte, dove oggi sorge il cantiere preliminare
della ferrovia Torino-Lione, e il successivo 3 luglio, quando
centinaia di attivisti giunti da tutta Italia lanciarono un
assalto alle recinzioni appena istallate.
Tra le parti civili costituitesi sono i ministeri dell'
interno, della difesa e dell'economia. Le difese hanno esordito
sollevando delle questioni sulle notifiche degli atti
processuali.
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