Dei giovanissimi Keanu Reeves,
Nicole Kidman, Matt Damon catturati da polaroid che li fissano
in un'eterna giovinezza, dipinti e acquerelli che ritraggono
volti sconosciuti e paesaggi onirici, video e colonne sonore in
cui la musica è la cassa di risonanza dei percorsi interiori dei
suoi personaggi, immagini e sequenze entrate ormai nella storia
del cinema. E' un viaggio nell'universo di uno dei più
interessanti e innovativi registi della scena indipendente
contemporanea, quello che propone il Museo Nazionale del Cinema
di Torino, dal 6 ottobre al 9 gennaio, con 'Icone', la prima
mostra dedicata al lavoro di Gus Van Sant.
Coprodotta dal Museo Nazionale del Cinema con la Cinémathèque
francaise di Parigi e la Cinémathèque de Lausanne, e reduce del
successo della 'prima parigina', la mostra è curata da Matthieu
Orléan. Presenta collaborazioni originali con artisti come
William Eggleston, Bruce Weber, M Blash e David Bowie e una
retrospettiva dei film del regista.
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