La procura di Torino ha chiesto il
rinvio a giudizio del leader storico dei No Tav della Valle di
Susa, Alberto Perino, per un episodio legato all'aggressione di
una troupe di giornalisti di H24-Corriere Tv. Il 29 febbraio
2012 i teleoperatori vennero circondati e affrontati da una
quarantina di persone mentre, a Chianocco (Torino), stazionavano
nei pressi dell'autostrada Torino-Bardonecchia, dove era in
corso un presidio No Tav: le loro attrezzature furono
danneggiate e portate via.
Perino è stato chiamato a rispondere di ricettazione perché,
dopo quella che il pm ha definito una "vera e propria attività
di mediazione", restituì ai giornalisti il materiale che aveva
preso in consegna. Il difensore, l'avvocato Danilo Ghia, ha
detto invece che "non solo Perino non ha commesso reati, ma ha
avuto dei meriti".
L'udienza si aprirà domani. La richiesta di rinvio a giudizio
riguarda altre due persone, che risponderanno, a seconda delle
condotte contestate, di rapina, violenza privata e
danneggiamento.
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