Un pregiudicato di origini macedoni,
30 anni, è stato denunciato per caporalato nelle Langhe. Si
tratta del primo caso accertato in provincia di Cuneo in
concomitanza con la vendemmia. Secondo quanto accertato dai
carabinieri e dagli agenti del corpo forestale, l'uomo faceva da
mediatore per la manodopera straniera impiegata nella raccolta
dell'uva, trattenendo illecitamente soldi sia per l'alloggio che
per ogni ora di lavoro.
I controlli sono stati eseguiti tra le colline di Mango dove
sono stati identificati una settantina di braccianti agricoli
stranieri che vivevano in condizioni di rilevante degrado
socio-abitativo. Erano stipati in una stanza che avrebbe potuto
ospitare non più di dieci persone.
Altra situazione di degrado quella riscontrata vicino a
Barbaresco dove sono stati identificati altri 22 braccianti in
precarie condizioni.
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