"La storia, il marchio, il successo di 30 edizioni, il know how, la credibilità internazionale, cose ampiamente affermate". Questi, secondo il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, gli elementi su cui Torino può far leva per rivendicare la presenza del Salone Internazionale del Libro che, secondo rumors degli ultimi giorni, l'Associazione Editori vorrebbe trasferire a Milano.
Elementi a cui si aggiungono "i costi complessivi più bassi che a Milano", ha sottolineato, a margine dell'assemblea dei delegati Fiom, Chiamparino secondo cui non è trascurabile anche il fatto che "lo skyline che si vede dal Lingotto non è paragonabile a quello che si vede da Rho Fiera".
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