E' diviso tra ironici e critici il
popolo No Tav, sui social, dopo che il ministro Delrio ha
annunciato la revisione della tratta italiana della
Torino-Lione.
Tra i sostenitori del movimento che si oppone all'Alta
Velocità, in particolare, c'è chi si chiede come mai i promotori
dell'opera non abbiano pensato prima al nuovo tracciato. "I No
Tav sono anni che dicono di usare la ferrovia esistente. Ce la
potete fare...", dice uno degli oppositori al supertreno. "Ma
quindi, 'sti sovversivi No Tav, in fondo in fondo?", aggiunge un
altro. "Delrio, bastava chiedere a noi No Tav. Ti facevamo una
consulenza", è un altro commento.
"Comunque la Tav in Valsusa non va ridotta, modernizzata,
rivalutata ed economicizzata. Va fermata", è invece un commento
dell'ala dura del movimento. "Il governo dà ragione ai No Tav.
Tracciato ridotto di 59 km. Altri 25 maledetti km da togliere",
sostiene un altro oppositore dell'opera, a cui dà man forte un
altro ancora: "Da 25 a 0 il passo è breve. Ora e sempre No Tav".
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