Quattro albanesi, tuttora latitanti
e ricercati dalla polizia, sono stati condannati a 30 anni di
carcere per l'omicidio di Said Waddoud, marocchino 24enne
massacrato di botte a Torino la notte del 12 gennaio 2015. La
sentenza è arrivata al termine del processo svoltosi col rito
abbreviato in contumacia davanti al gup Roberto Ruscello, che ha
accolto la richiesta del pm Manuela Pedrotta. Per lo stesso
omicidio, secondo gli investigatori maturato nel mondo della
prostituzione, un componente del commando, che fu arrestato, è
stato condannato a 16 anni, mentre un altro è tuttora a
processo.
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