Oltre 400 pezzi, tra cimeli,
divise, moto d'epoca e disegni satirici: è la documentazione
esposta all'Enofila di Asti, dall'8 al 15 maggio, nell'ambito
dell'Adunata Nazionale degli Alpini. La mostra 'Salvare le penne
- iconografia e reperti tra amori e trincea', curata da Dino
Aloi con il Patrocinio della Commissione Europea, ha un
allestimento scenografico: l'ingresso è ricostruito come una
trincea. L'esposizione, 15 sezioni su una superficie di 1.500
metri quadri, è frutto di una ricerca su giornali satirici degli
anni 1914-1918, italiani, inglesi, francesi e tedeschi. Saranno
esposti in originale un centinaio di questi fogli, spesso
realizzati dalle armate, con taglio propagandistico e ironico.
"Salvare le penne - spiega Aloi - ha una triplice valenza che
passa dal 'portare a casa la pelle' al più esplicito 'salvare
coloro che hanno disegnato la guerra da testimoni' per arrivare
al contestualizzato 'salviamo tutto ciò che sono e hanno
rappresentato gli alpini, un corpo amato e benvoluto da tutti".
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