Salta il confronto tra Azimut e sindacati sulla ristrutturazione dello stabilimento e degli uffici di Avigliana. L'azienda di yacht, "constatata l'impossibilità di raggiungere un accordo, si vede dunque costretta - spiega l'ad Ferruccio Luppi - ad attuare un piano di esuberi" per 95 addetti su 650. "Abbiamo proposto un integrativo migliore, flessibilità per affrontare la stagionalità delle vendite e mobilità volontaria incentivata, ma c'è stato il rifiuto di trattare".
I lavoratori dell'Azimut Benetti hanno risposto con 5 ore di sciopero alla decisione dell'azienda di avviare la procedura di mobilità per 95 lavoratori. C'è stato un corteo all'interno della fabbrica. Altre 5 ore di sciopero sono previste per domani. Le lettere che annunciano l'avvio della procedura sono state consegnate oggi alle Rsu dello stabilimento di Avigliana. "Non c'è alcun calo produttivo, fino a ieri si facevano straordinari. Se iniziano a licenziare anche aziende che hanno lavoro, che fine farà questo Paese?", dice Giovanni Milesi della Filctem Cgil.
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