"Corro per Genova e per la mia
gente, che si stanno risollevando dal trauma dell'alluvione". E'
una maratona speciale, domani a Torino, quella della genovese
Emma Quaglia. L'azzurra, protagonista con la nazionale dell'oro
a squadre agli Europei di Zurigo, vuole regalare un sorriso alla
sua Genova, dove proprio in queste ore il maltempo è tornato a
fare paura: "io, come tutti - dice l'azzurra -, mi sono messa
gli stivali e ho spalato il fango, ora mi piacerebbe regalare ai
genovesi una gioia". Anche perchè la Quaglia, con Torino, ha un
feeling speciale, visto che proprio sotto la Mole, nel 2012, ha
stabilito il suo personale (2h28'15''). Al via con la Quaglia le
compagne di nazionale Anna Incerti e Deborah Toniolo, oltre a
Ivana Iozzia, vincitrice nel 2013, e a Leila Soufyane: tutte
proveranno a respingere l'assalto delle favorite keniane, Helena
Kiprop e Esther Ndiema.
In campo maschile, invece, cerca il riscatto Andrea Lalli.
"Ho voluto essere qui a tutti i costi - spiega il molisano -.
Dopo la delusione del ritiro a Zurigo volevo dimostrare qualcosa
a me stesso e ho deciso di correre subito una maratona. Non sono
al 100%, ma punto a migliorarmi anche solo di dieci secondi".
Alla vigilia della corsa, il presidente della Turin Marathon,
Luigi Chiabrera, ha consegnato il Premio Valerio Arri, dedicato
al campione azzurro bronzo olimpico ad Anversa nel 1920, a
Luciano Gigliotti, il più grande allenatore italiano di
maratoneti, che ha guidato Gelindo Bordin e Stefano Baldini alla
medaglia d'oro olimpica.
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