"Il 27 giugno e il 3 luglio 2011
non ho visto né lanci di pietre né azioni violente da parte del
movimento No Tav". Lo ha detto stamattina lo storico e
professore universitario Marco Revelli nel corso del processo a
52 attivisti per gli scontri in occasione dell'installazione del
cantiere di Chiomonte. "In entrambe le occasioni invece - ha
aggiunto - sono stati lanciati molti lacrimogeni da parte delle
forze dell'ordine". Secondo Revelli, quella dei No Tav fu "solo
resistenza passiva".
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