Si è "vergognato" della propria
"leggerezza" un medico che, in un primo tempo, aveva elogiato il
metodo Stamina in un parere che venne allegato in uno dei
numerosi ricorsi presentati ai tribunali del lavoro da persone
che volevano sottoporre un loro parente alla cura Stamina. Lo si
legge nell'avviso di chiusura indagini messo a punto dalla
procura di Torino.
Il medico, contattato dagli inquirenti, si è reso conto che
"attraverso le sue certificazioni i vari organismi giudicanti
sono stati indotti in errore". L'avviso di chiusura indagini
riassume evidentemente il testo di una deposizione in cui si
afferma che il medico si è "vergognato" di "avere avuto la
leggerezza di avere alimentato false speranze" e si è sentito
"colpevole" di avere influenzato i tribunali ad "autorizzare la
terapia del nulla".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA