"Domani ricorre la giornata
mondiale della biodiversità, ed è paradossale che si debba
ancora chiedere l'istituzione di un'area protetta, attesa da
oltre trent'anni e istituita definitivamente con legge dello
Stato nel 2017, ma ancora ferma al palo". Con queste parole
Mariateresa Imparato ed Andrea De Marco, rispettivamente
presidenti di Legambiente Campania e Molise commentano la
mancata istituzione del Parco nazionale del Matese.
Secondo l'associazione, la causa va ricercata nelle
"inadempienze delle due Regioni, in particolare della Campania,
considerato che il Molise, anche se molto lentamente rispetto a
quanto necessario pare aver concluso la sua perimetrazione da
tempo".
"Un Parco sospeso a causa dei forti ritardi della Regione
Campania - osservano Imparato e De Marco - che continua a non
avere una strategia complessiva sulle aree protette rallentando
fortemente anche l'istituzione del Parco nazionale del Matese.
Il fatto che invece la Regione Molise abbia concluso il suo
lavoro - aggiungono - non significa che possa ritenerlo
concluso, anche perché senza la chiusura della perimetrazione
sul versante campano è solamente un mero esercizio di stile.
Auspichiamo che il governatore del Molise, Francesco Roberti, si
adoperi per fare pressione sulla Regione Campania affinché si
metta fine a questo tira e molla, mettendo da parte le pressioni
che le lobby ancora contrarie al Parco nazionale continuano a
svolgere sulla sua giunta".
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