La sentenza è arrivata dopo due
ore abbondanti di camera di consiglio a Campobasso. In appello
pena ridotta per Gianni De Vivo, l'uomo accusato dell'omicidio
di Cristiano Micatrotta, ucciso con una coltellata la notte di
Natale del 2021 a Campobasso al culmine di una lite per
questioni di droga. La corte presieduta da Vincenzo Pupilella ha
accolto la proposta di concordato che era stata presentata
dall'avvocato difensore di De Vivo, Mariano Prencipe: 11 anni e
mezzo di reclusione con l'assoluzione per i reati relativi al
possesso del coltello e alla rissa. In primo grado la condanna
era stata di 15 anni e 4 mesi.
De Vivo oggi ha scelto di non essere presente in aula e ha
partecipato all'udienza in videoconferenza dal carcere. Profonda
delusione per il verdetto è stata espressa dagli avvocati di
parte civile, Fabio Albino e Roberto D'Aloisio, che
rappresentavano i familiari della vittima.
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