La spesa media di una famiglia
molisana per la mensa scolastica è di 82 euro al mese. La
regione più costosa è la Basilicata (109 euro), quella più
economica è la Sardegna (61 euro nell'infanzia e 65 per la
primaria). Sono i dati che emergono dalla settima indagine sulle
mense scolastiche con la quale Cittadinanzattiva ha preso in
esame le tariffe di tutti i 110 capoluoghi di provincia per la
scuola dell'infanzia e per la primaria.
In Molise, in particolare, si va dai 3 euro a pasto nelle
scuole di Isernia ai 5,24 di Campobasso. La famiglia di
riferimento considerata dall'indagine è composta da tre persone
(due genitori e un figlio minore), ha un reddito lordo annuo di
44.200 euro, con corrispondente Isee di 19.900 euro. Nel calcolo
della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è
ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9
mesi escludendo eventuali quote extra annuali e/o mensili.
"Il Molise - osserva la segretaria regionale di
Cittadinanzattiva, Jula Papa - è tra le regioni con la
percentuale più alta di obesità giovanile. La promozione e la
diffusione di una sana alimentazione e cibi più salutari nei
distributori automatici, come yogurt, frutta secca essiccata,
biscotti ipocalorici e altro rappresentano il mezzo più efficace
di prevenzione e contrasto all'obesità. Ma - conclude - sono
necessarie anche nuove politiche affinché la mensa scolastica
sia garantita anche alle famiglie in povertà assoluta".
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