Proseguono gli incontri del
lunedì, appuntamenti voluti dal Presidente del Consiglio
regionale del Molise, Quintino Pallante, al fine di ascoltare le
'voci' del territorio e le esigenze rappresentate dalle realtà
socio-economiche. Ieri è stato il turno degli Assistenti alla
Comunicazione, personale specialistico che opera all'interno
delle istituzioni scolastiche regionali con bambini e ragazzi di
diverse abilità. Nei loro interventi hanno evidenziato le
problematiche di carattere economico e operativo della loro
attività.
In particolare, è stato posto l'accento sulla bassa
remunerazione ad ore e il ristretto monte ore riservato a
ciascun operatore assunto con diverse forme contrattuali dalle
cooperative vincitrici del bando per l'erogazione del servizio
da parte dei diversi Ambiti territoriali. E' stato anche chiesto
di verificare la possibilità di riconoscere il ruolo
dell'Assistente alla Comunicazione, in una sorta di parallelismo
con quello che avviene per l'insegnante di sostegno,
raggiungendo così anche una forma di stabilizzazione.
Pallante, facendo sintesi delle posizioni espresse dai
consiglieri, pur evidenziando che molte delle problematiche
emerse portate all'attenzione dell'Assise legislativa regionale
sono governate da leggi nazionali, si è detto disponibile a
studiare la possibilità di intervenire innanzitutto presso lo
Stato con un atto di indirizzo all'Esecutivo affinché faccia
voti alle istituzioni competenti per sostenere le richieste
degli Assistenti alla Comunicazione nell'ambito di provvedimenti
legislativi in itinere.
Di contro, ha rilevato il vertice di Palazzo D'Aimmo, "si
può vedere di intervenire per l'assegnazione delle risorse agli
Ambiti territoriali utilizzando criteri che tengano conto non
solo della popolazione in generale, ma anche del territorio, del
numero di minori interessati e quant'altro definisca il reale
bisogno. In ultimo Pallante ha sottolineato "come l'interesse
corale di tutte le forze politiche porti la Presidenza a sentire
anche l'Assessore e la Giunta per verificare se sono state
previste all'interno del Fse o del Pnrr apposite linee di
intervento sulla didattica complementare per sostenere il
servizio, e quindi il diritto ai ragazzi di avere un giusto
sostegno assicurando così agli Assistenti alla Comunicazione una
più congrua e adeguata remunerazione".
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