Al grido dello slogan 'Ora o mai
più' gli studenti delle scuole superiori di Isernia hanno
'occupato' Piazza della Repubblica per manifestare contro i
tagli alla sanità regionale e, in particolare, per salvare quel
che resta dell'ospedale 'Veneziale'. Buona la risposta da parte
della società civile che è si è unita ai ragazzi, promotori
dell'iniziativa in collaborazione con il Comitato 'In seno al
problema'. Era atteso il presidente della Regione Molise,
Francesco Roberti, ma ha inviato una nota, letta dal portavoce
del Comitato, Emilio Izzo.
Il presidente Roberti e la delegazione parlamentare molisana
non hanno partecipato perchè impegnati al Ministero della
Cultura per la proclamazione della Capitale italiana della
Cultura 2026. "Il presidente Roberti e i parlamentari molisani -
spiega nella nota Roberti - rassicurano i cittadini, come già
fatto in diverse occasioni nei giorni scorsi ,che il servizio di
Emodinamica dell'ospedale 'Veneziale' di Isernia non sarà
accorpato al 'Cardarelli' di Campobasso. Le Unità Operative,
invece, saranno funzionali l'una con l'altra e, tra esse, ci
sarà piena collaborazione".
Nella nota, Roberti ha poi evidenziato che "è un impegno
assunto quello che Emodinamica continuerà a svolgere la propria
attività al nosocomio di Isernia, al momento prevedendo il
servizio operativo in funzione della disponibilità dei medici e
del personale sanitario attualmente impiegato, in attesa dei
nuovi concorsi per l'assunzione del personale medico
(cardiologia) e del personale sanitario, in modo da poter
estendere in maniera piena e continuativa l'attività".
Infine un ringraziamo "al personale medico e sanitario di
Emodinamica per lo spirito di sacrificio e abnegazione volte a
garantire il servizio con enorme professionalità. Siamo sicuri
che troveremo professionisti pronti a collaborare con i medici
del Veneziale". Oltre al sindaco di Isernia, Piero Castrataro,
hanno partecipato anche altri sindaci del territorio e il
consigliere regionale Roberto Gravina (M5S).
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