Duemilaottocento
vaschette di frittura vendute e 1.800 kg di pescato fornito dai
tre pescherecci usciti in mare in deroga al fermo biologico.
Questo il bilancio dell'ultima serata della 62ma edizione della
"Sagra del pesce", manifestazione storica dell'estate termolese
che, quest'anno, ha visto la partecipazione di oltre 3 mila
persone riunite in porto per gustare la frittura dell'Adriatico.
Trenta le massaie che hanno preparato il pescato e poi cucinato
in 10 friggitrici all'interno di un ampio stand allestito
davanti il Mercato ittico. Il tempo incerto ed una leggera
pioggia non hanno fermato turisti e residenti intrattenuti da
animazione e musica contemporanea. Non sono mancate le polemiche
per i tempi di attesa piuttosto lunghi. File di circa 2 ore e
mezza per assicurarsi le vaschette con il pescato freschissimo.
Non è mancato anche l'appunto sulla tipologia di pescato da
parte soprattutto di residenti, molto legati alla tradizione
della "frittura di paranza" che quest'anno è mancata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA