Nella 12/ma legislatura, iniziata
a maggio, l'Assemblea regionale del Molise si è rinnovata per il
76%, 16 nuovi consiglieri su 21, rinnovamento che ha
caratterizzato sia la maggioranza di centrodestra sia la
minoranza. Sono alcuni dati forniti dal presidente del Consiglio
regionale Salvatore Micone. "I mesi centrali - ha detto - hanno
visto un rallentamento dell'attività dell'Assemblea (si è votato
il 22 aprile), determinato sia dalla fine della legislatura sia
dall'avvio della nuova. I dati però evidenziano che l'attuale
legislatura, dopo le operazioni di strutturazione della
Presidenza del Consiglio, delle Commissioni e dei vari
organismi, ha iniziato il lavoro con determinazione e lena
affrontando subito importanti argomenti e problematiche di
interesse". L'Assise di Palazzo D'Aimmo si è riunita 26 volte e
ha approvato 12 leggi, 37 gli atti di indirizzo che hanno avuto
via libera (21 ordini del giorno e 16 mozioni), assunti
all'unanimità o con voti della maggioranza e parte della
minoranza. "Maggioranza e minoranza - ha aggiunto Micone - si
sono confrontate su argomenti di grosso interesse quali la
sicurezza nelle scuole, il trasporto pubblico locale, la
sanità".
Tra i provvedimenti varati all'unanimità, da segnalare quelli
relativi al contrasto al femminicidio e la riforma della legge
sulla violenza di genere. Convergenza unanime anche
sull'istituzione della Commissione speciale di studio sul
fenomeno della criminalità organizzata.
"L'Assise - ha ricordato Micone - non ha trascurato di
interessarsi alle problematiche del terremoto che ha colpito in
agosto il Basso Molise, ai lavoratori della ex Gam e ad altre
vertenze generate da aziende in crisi o fallite". Tra le
iniziative messe in campo, anche quella relativa alla difesa del
diritto all'informazione "sostenendo la battaglia delle Tv
locali e dei quotidiani rispetto alle decisioni del Governo
nazionale per le modalità e i criteri di attribuzione dei
contributi e per il taglio dei fondi all'editoria".
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