Ora che ci sono i fondi, mettere
in campo interventi precisi e concreti per la non
autosufficienza. A chiederlo è la segreteria regionale della Uil
che ricorda lo stanziamento al Molise previsto dalla Conferenza
unificata delle Regioni: 3 milioni di euro, ai quali si
aggiungono 400 mila euro a carico della Regione. "Si tratta di
soldi da utilizzare per gli interventi e servizi assistenziali
da coniugare con quelli della tutela sanitaria - sottolinea il
sindacato - proprio nel quadro dell'integrazione
socio-sanitaria". In particolare potrà essere incrementata l'
assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza
personale o supporto familiare, adeguando le prestazioni all'
evolversi dei modelli di assistenza. Si potrà procedere anche
con trasferimenti monetari, ma solo se serviranno ad acquistare
servizi di cura e assistenza domiciliare o per ripagare il
familiare o il vicino di casa che intervengono sulla base del
piano personalizzato."La persona non autosufficiente e la sua
famiglia - sottolinea la Uil - dovranno poter contare anche su
interventi integrativi dell'assistenza domiciliare, quali i
ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie, purché siano
effettivamente complementari al percorso domiciliare".
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